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La prima testimonianza della masturbazione sembra risalire a 28 000 anni fa: nel
2005 fu rinvenuto in
Germania, nella caverna di
Hohle Fels, un
fallo di pietra levigata risalente a tale epoca, che è stato interpretato come un antichissimo
dildoante litteram.
[2]
Per gli
antichi Egizi il dio
Atum, masturbandosi, diede vita ai primi esseri viventi con il proprio
sperma.
[3] Il termine è comunemente usato per definire la stimolazione erotica degli organi sessuali, come il pene e i testicoli nell'uomo e il clitoride e la vulva nelle donne, e di altre aree sensibili del corpo come i capezzoli e l'ano, effettuata con le mani, con l'acqua o con oggetti, utilizzati anche solo per una semplice pressione. Tale stimolazione può essere effettuata su sé stessi o su un'altra persona (come nel petting).
Nel linguaggio colloquiale, il termine "masturbarsi" è spesso sostituito da espressioni figurative, per lo più non legate al sesso. Al maschile, la più comune è "farsi una sega", che ricorda il movimento dell'uso della
sega per tagliare la
legna. Altre espressioni sono "pugnetta" (che il dizionario Zingarelli accosta all'equivalente
spagnolo puñeta, e che fa riferimento alla mano chiusa a pugno per compiere l'atto), "pipa" o, regionalmente, "pippa" (in alcuni dialetti indica anche il membro virile), "raspa" (termine usato per motivi analoghi a quelli di
sega), "uno contro cinque" (masturbazione come metaforica lotta tra uno, il pene, e cinque, le
dita della mano). Al femminile, i termini in uso sono meno numerosi: le
parole più usate sono "ditalino" (o "ditale"), con riferimento al dito usualmente impiegato nella masturbazione (con la variante "ditalano" se si tratta di stimolazione anale) e "sgrillettamento", che denota in particolare la stimolazione clitoridea.
Sul piano fisico, dal punto di vista dell'
anatomia, della
fisiologia e dell'
endocrinologia la masturbazione è collegata a mutate condizioni
ormonali, alla maturazione dei
genitali e alla curiosità per questo nuovo aspetto del proprio corpo tipica degli
adolescenti. Tale curiosità in genere è influenzata, oltre che da fattori culturali, anche dalla diversa struttura degli organi genitali nel maschio e nella femmina: i genitali del maschio sono per lo più esterni e possono essere esplorati facilmente; gli organi genitali femminili sono per lo più interni e quindi la loro osservazione è meno immediata.
Per quanto riguarda le funzionalità dei rispettivi apparati genitali, fra i due sessi vi sono profonde differenze, ma anche analogie:
- la fisiologia della donna prevede che, per tutto il periodo fecondo, si abbia un'ovulazione ogni circa ventotto giorni (fatti salvi i periodi di gravidanza). Le cellule uovo non fecondate rimangono vitali per 2-3 giorni dopo di che vengono naturalmente riassorbite o espulse dall'organismo. La pulsione sessuale, inclusa la masturbazione, non sembra peraltro seguire i cicli ormonali e può persistere dopo la menopausa, nonostante la fisiologica riduzione della lubrificazione vaginale.
- nell'uomo, dal momento della pubertà e sino ad età avanzata c'è una produzione continua di spermatozoi, che vengono conservati per un periodo limitato di tempo (perché la loro produzione è continua e perché non mantengono la loro vitalità in modo indefinito). Anche nell'anziano di sesso maschile la libido e la masturbazione possono essere conservate, nonostante una maggiore difficoltà, del tutto fisiologica, nell'ottenere o mantenere l'erezione. Se il maschio non si masturba o non ha rapporti sessuali, gli spermatozoi non eiaculati vengono riassorbiti dall'organismo, o eliminati con le urine oppure attraverso la polluzionespesso notturna e associata a sensazioni piacevoli o a sogni erotici[11]. Comunemente, l'uomo tiene il pene in erezione fra le dita, che possono essere chiuse a pugno, e muove ritmicamente la mano lungo l'asta del pene fino a raggiungere l'orgasmo.
- Con il pene non circonciso, il prepuzio copre e scopre ritmicamente il glande, e pure il frenulo concorre a produrre sensazioni piacevoli.
- Con il pene circonciso, si muove ritmicamente la pelle intorno al glande. A volte si massaggia direttamente il glande stesso e il suo bordo, o possibilmente anche il frenulo.
In entrambi i casi spesso si cerca di evitare l'attrito, che può comportare una sensazione di fastidio, usando un lubrificante. Il pene è molto sensibile al tatto, sia per il gran numero di terminazioni nervose presenti, sia per la sottigliezza ed elasticità della pelle che lo ricopre (dello spessore di pochi decimi di millimetro). Le tecniche usate possono variare da individuo a individuo. A volte si fa uso anche di simulacri del corpo umano, ad esempio di una
vagina artificiale. Frequente è la tecnica di rallentare o sospendere la stimolazione un attimo prima del raggiungimento dell'orgasmo, e riprenderla subito dopo, allo scopo di prolungare il
plateau di piacere fisico (tecnica detta dello
stop and go). Dopo l'eiaculazione, si ha il
periodo refrattario, più o meno lungo a seconda degli individui e dell'età. La masturbazione effettuata dal partner può essere praticata con diverse parti del corpo: con mani, piedi (
footjob), cosce, oralmente (
sesso orale) e, quando il partner è di sesso femminile, con l'ausilio del seno (in questo caso è chiamata volgarmente "
spagnola"); una variante consiste nell'inserire il pene nel foro di una parete in un gioco erotico chiamato
Tra le tecniche femminili in uso, frequente è lo sfiorare o lo strofinare la clitoride con il dito indice o medio; oppure comprimere le gambe, stringendo le cosce. L'inserimento di anulare e medio, per stimolare la parete interna-anteriore della vagina, consente di comprimere il palmo della mano sulla clitoride. A volte vengono usati vibratori (o dildo) e palline Ben Wa.
Con la masturbazione una donna impiega mediamente 3 minuti per raggiungere l'orgasmo, anche se ovviamente il tempo varia da donna a donna. A volte si cerca di prolungare il piacere ritardando l'orgasmo e alcune donne, dopo averlo raggiunto, proseguono la stimolazione (vaginale o clitoridea) in modo da avere orgasmi multipli.
Alcune donne, durante la fase orgasmica o in prossimità di essa, espellono repentinamente un liquido dalla vagina, che viene considerato un'
eiaculazione femminile
La masturbazione, correlata alle grandi questioni umane del
sesso e della
generazione della vita, ha interessato le grandi religioni monoteiste; nella
Bibbia, tuttavia, non vi sono riferimenti espliciti (si parla invece di
onanismo come tecnica anti-concezionale). Nell'
ebraismo, nel
cristianesimo e nell'
islamismo, la masturbazione ha quasi sempre una connotazione negativa, più o meno marcata.
Con il termine "Masturbate-a-thon" si indica la "maratona della masturbazione"; un evento globale svolto in un ambiente solidale, dove la masturbazione può essere eseguita in pubblico tra giovani e vecchi senza alcun imbarazzo: i partecipanti possono qui parlare apertamente con gli spettatori mentre si masturbano per condividerne le tecniche e descrivere il piacere ed i benefici ottenuti[33]. I Masturbate-a-thons sono spesso eventi di beneficenza che sono destinati ad incoraggiare le persone ad esplorare il sesso sicuro, parlare di masturbazione e sollevare i tabù che ancora circondano il soggetto. 
L'estasi religiosa illustrata come atto di masturbazione,
Félicien Rops(1833-1898)
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